Una delle semplificazioni più importanti ed interessanti per il sistema dei contribuenti minimi è la contabilizzazione dei costi riferiti agli acquisti dei beni strumentali.

Cominciamo dalla definizione. I beni strumentali di un’attività di impresa sono quei beni che vengono utilizzati per più esercizi e hanno un costo d’acquisto superiore a Euro 516,42.

Ad esempio:

  • Per un architetto: software di disegno, plotter, ecc
  • Per un muratore: Martello pneumatico, betoniera, furgone ecc…
  • Alcuni beni sono strumentali per tutte le attività. Ad esempio: automobile, computer, stampanti, monitor, centralini telefonici, mobilio d’ufficio, ecc…

Quando acquisti uno di questi beni, essendo contribuente minimo, hai un metodo di contabilizzazione esclusivo e che nessun altro regime contabile ha.
Non metti in ammortamento il bene, (cioè non ripartisci il costo del bene scaricandolo dal reddito in più esercizi), ma deduci dal reddito l’intero ammontare pagato per il bene, con il limite di spesa di Euro 15.000,00 in tre esercizi.

Ti faccio un esempio.

Inizi la tua attività nell’anno 2014. Nel corso di questo esercizio investi nell’attività ed acquisti beni strumentali per un importo di Euro 8.000,00. Nel secondo esercizio, cioè durante il 2015, fai ulteriori acquisti in beni strumentali per Euro 4.500,00 che, sommati a quelli dell’esercizio precedente da un totale di Euro 12.500,00. Stando così le cose, nell’anno 2016 potrai acquistare beni strumentali ancora per un valore di Euro 2.500,00 e cioè 15.000,00 – 8.000,00 – 4.500,00 = 2.500,00.
In nessun caso nell’anno 2016 potrai spendere più di Euro 2.500,00, pena l’uscita dal regime dei minimi a partire dall’esercizio successivo e cioè dal 2017.

Il limite dei 15.000,00 verrà invece reintegrato mano a mano che passano i 3 esercizi. Così nel 2017 si libereranno risorse spendibili per 8.000,00 Euro, nel 2018 per 4.500,00.

E’ come riempire un cassetto. Lo spazio è 15.000,00 euro ed ogni anno elimini l’importo più vecchio di tre anni.

Dicevamo niente ammortamento. Coi numeri cosa significa?

Tornando all’esempio:

Considera di avere per gli anni 2014, 2015 e 2016, sempre lo stesso fatturato di Euro 20.000,00 e nessun altro costo se non quello dei beni strumentali. E’ un’ipotesi non realistica ma ci torna comoda per capire come impattano i beni strumentali sul nostro reddito.
Da quest’ipotesi deriva che:

  • anno 2014: fatturato Euro 20.000,00 – Beni strumentali Euro 8.000,00 = Reddito lordo Euro 12.000,00
  • anno 2015: fatturato Euro 20.000,00 – Beni strumentali Euro 4.500,00 = Reddito lordo Euro 15.500,00

Questo sistema di calcolo dei costi dei beni strumentali è particolarmente utile per i primi anni di attività, in quanto abbatte il reddito lordo molto di più dell’ammortamento, il che si traduce in meno tasse da pagare nei primi esercizi che, come noto, sono quelli più difficili.

Per permettere una gestione semplice e intuitiva di questa problematica, da utente di Zerofastidi.com, nella tua situazione REAL TIME all’interno dell’area riservata, troverai sempre aggiornato il tuo prospetto di spesa in beni strumentali e così in ogni momento saprai esattamente quanti investimenti puoi ancora fare in beni strumentali per l’esercizio in corso e nel triennio. Questo ti permetterà di gestire la tua attività in maniera più consapevole.